Articolo di Emilia De Biasi (Deputato, attivo membro della Commissione Cultura che ha seguito con passione le vicende della Siae)
SIAE e indagini - C'e' bisogno di una commissione d'inchiesta per approfondire aspetti poco chiari sull'ente. Per garantire gli artisti.
"Il lavoro prosegue, fra una fiducia e l'altra. Questa settimana altro successo per il mondo della cultura: abbiamo terminato l'indagine conoscitiva sulla SIAE, Societa' Italiana Autori ed Editori, e spero che si passi velocemente alla commissione di inchiesta, sempre sulla SIAE, poiche' l'indagine ha rivelato aspetti che meritano un ulteriore approfondimento. Non so come andra' a finire, perche' gli interessi in gioco sono tanti, non solo di natura economica, e non tutti sono del parere di continuare a scavare, e il rischio e' quello di insabbiare, all'italiana. Si deve fare chiarezza sull'utilizzo del patrimonio immobiliare della SIAE, sul suo valore e sulla sua vendita, sulla formazione di due fondi ciechi, Aida e Norma, che hanno a che fare con le pensioni, sul bilancio e sulla proposta di nuovo Statuto, che prevede per la prima volta il voto ponderato, fondato cioe' sul denaro degli aventi diritto al voto. Significa che gli autori che guadagnano di piu' dai proventi dei diritti d'autore avranno piu' potere degli altri, e tutto questo riguarda prevalentemente la musica, visto che gli autori "della parola" guadagnano davvero poco. Si e' creato un conflitto non solo fra autori ed editori, ma fra gli autori medesimi. Penso sia ora di cambiare e di definire una volta per tutte quale debba essere la missione della SIAE nel mercato europeo delle societa' di collecting dei diritti e in relazione alle finalita' pubbliche della tutela del diritto d'autore e della proprieta' intellettuale, come recita la legge del 1941 sul tema. Non ultimo c'e' il problema della pirateria e del rapporto fra diritto d'autore e diritto di utilizzo sul web. L'Europa ci sta pensando, e a gennaio emanera' una direttiva in materia. Sara' un segno di civilta' per tutti, autori e fruitori, e un passo in avanti nel sentirsi tutti piu' europei. Una volta tanto non per denaro."
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