La rete in queste settimane è in grandissimo fermento perchè per la prima volta vede la Commissione Cultura della Camera seriamente interessata ai destini degli autori. Sembra che, finalmente, esaminando a fondo la Siae, il Paese voglia seriamente capire se anche in questo campo c'è una casta. Oltre a cercare di capire perchè Blandini e i Commissari hanno deciso di conferire ad una società esterna tutti gli immobili e poi riprenderli in affitto, pagando ricche commissioni, come è noto ci si sta chiedendo, anche, se i sistemi di distribuzione dei diritti usati dalla Siae non finiscano per avvantaggiare chi già prende molti soldi. Con il paradosso, addirittura, di sottrarre -seppure "legittimamente" all'interno delle ordinanze di ripartizione che sono scritte da chi conta in Siae- denaro ai giovani autori, con una sorta di operazione alla Robin Hood all'incontrario. Si veda ad esempio "la Siae di Nottingham su http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/14/siae-nottingham/197234/". Di certo le decine di migliaia di giovani autori -che pagano la quota associativa annuale della Siae e non riescono ad ottenere da essa un euro- si saranno chiesti in che mondo vivono nel vedere lo spot (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=BbCq9BDMFyw) realizzato dalla FEM -che raggruppa i ricchi editori- con la collaborazione della Siae. Lo spot -francamente molto brutto .. ma questo ciascuno potrà valutarlo da sè- è una raccolta di appelli contro la pirateria digitale da parte di Franco Battiato, Caterina Caselli, Ludovico Einaudi, Mario Lavezzi, Mauro Pagani, Gino Paoli, Enrico Ruggeri, Ron e Roberto Vecchioni. L'eta' di ciascuno di loro e' (non nell'ordine): 67, 64, 59, 66, 78, 66, 55, 57, 69. Eta' media 65 anni. Il giovane del gruppo (55) e' Enrico Ruggeri. Non hanno trovato, non un 20enne -sarebbe pretendere troppo in Italia- ma neanche un 40enne per fargli difendere il diritto d'autore? Naturalmente, non si hanno pregiudizi contro l' eta' avanzata, tutti questi autori sono straordinari e amatissimi ed è giusto che guadagnino bene. Ma è come se negli Stati Uniti facessero uno spot contro la pirateria con Simon and Garfunkel, Donna Summer, Barbra Streisand, i Commodores e Billy Joel dimenticandosi completamente di Britney Spears, Adele, Lady Gaga, Rihanna, ecc. ecc. In Italia c'è spazio per i giovani nelle arti? La Siae a misura di chi è fatta? E' mai possibile che nel 2012 i maggiori incassi della Siae vadano ad una fascia di 60enni e oltre? A queste domande occorrerà dare una risposta perchè solo così il Paese potrà modernizzarsi anche nel diritto d'autore.
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