Osservatorio Indipendente sulla SIAE

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Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati [63]
All'inizio del 2012, dopo le discusse decisioni della SIAE sul proprio patrimonio immobiliare e sul Fondo Pensioni, la Commissione Cultura della Camera ha varato una indagine conoscitiva ascoltando protagonisti e testimoni delle vicende.

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Indagine sulla SIAE

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"La vita ha sempre piu' fantasia di noi"

Il Ministro dei beni culturali Ornaghi e' intervenuto in Commissione Cultura alla Camera sulla vicenda della Siae. Sui contenuti dell'intervento del Ministro -chiamato a esprimere il suo parere sull'operato di Blandini e sui commissari- l'Osservatorio tornera' in dettaglio. Intanto si segnala ai lettori il link del sito di Radio Radicale dove e' possibile vedere e sentire l'intera seduta (http://www.radioradicale.it/scheda/356087). Una cosa ha incuriosito i redattori dell'Osservatorio, anzi un signore robusto e barbuto che, quando il Ministro si e' accomodato, si e' seduto dietro di lui. E' stato chiesto chi era ai servizi della Commissione che hanno spiegato trattarsi del Capo di Gabinetto dott. Salvo Nastasi. Ai sensi della lett.d co.2 dell'art.7 legge 300/99 compito del Capo di Gabinetto e', tra l'altro, quello di dirigere gli uffici del Ministro per l'organizzazione del settore giuridico-legislativo in modo da assicurare il raccordo permanente con l'attivita' normativa del Parlamento,l'applicabilita' delle norme introdotte, la cura dei rapporti con gli altri organi costituzionali, l'efficace e funzionale svolgimento dei compiti di definizione degli obiettivi, l'elaborazione delle politiche pubbliche e di valutazione della relativa attuazione e delle connesse attivita' di comunicazione, ecc. ecc. Insomma, il Capo di Gabinetto prepara tutte le pratiche da sottoporre al Ministro ed e' in sintesi il suo piu' stretto collaboratore. 

Poco prima dell'intervento del Ministro, pero', un autorevole parlamentare aveva parlato della necessita' che in tempi rapidissimi fossero azzerate le cariche dei commissari e del direttore generale della Siae Blandini con toni e argomenti su cui l'Osservatore tornera' nei dettagli. (... continua: cliccare sul titolo per leggere tutto).

Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 10 luglio 2012 | Last Edit: 12-Jul-2012

Circa un mese fa -in piena attivita' della Commissione Cultura che cerca anche di far luce sul perche' e sul per come tra Natale e Capodanno gli immobili del Fondo pensioni e della Siae sono finiti in gestione senza gara ad una societa' esterna- i Commissari e Blandini hanno fatto una cosa che in Italia si e' vista raramente: hanno sospeso il contratto collettivo. Se le aziende italiane si mettessero sulla scia seguendo l'esempio scoppierebbe il finimondo sociale.
In tanti, pertanto, si sono chiesti la ragione di tale inaspettata e virulenta decisione.
Se lo devono essere domandati anche alla Commissione Cultura della Camera e la signora Maria Cristina Callegarini il 13 giugno scorso, su disposizione del direttore generale Blandini, ha trasmesso una mail sia alla Presidente della Commissione che alla Commissione tutta (posto che ci fosse bisogno) con allegati(si riporta fedelmente l'elenco): 1) Lettera aperta del DG ai dipendenti, 2)Bozza contratto nazionale di lavoro e 3) articoloromacapitale.net.
Blandini ha dunque inviato per il tramite della sua segretaria alla Presidente On. Ghizzoni e ai Parlamentari della Commissione Cultura l'articolo apparso sul sito romacapitale.net dal titolo suggestivo "Alla Siae, dove osano i sindacati" e dal lungo sommario "Nel regno del nepotismo consolidato. Permessi sindacali a go go', affitti a prezzi stracciati di immobili della societa', l'automatismo dell'aumento degli stipendi. 13 mensilita'' che diventano 14, piu' innumerevoli indennita' speciali ecc. ecc."  ... continua: cliccare sul titolo per leggere tutto il post.
Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 6 luglio 2012 | Last Edit: 06-Jul-2012

In vista della Commissione d'inchiesta voluta da tutti i gruppi parlamentari della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, si cominciano a tirare le somme di quanto finora e' emerso. Come oramai tutti sanno i Commissari e Blandini hanno portato varie motivazioni alla base della decisione di conferire gli immobili del Fondo Pensioni tra Natale e Capodanno a Fondi di gestione iummobiliare (scelti senza gara). Non ci si sofferma qui sulle ipotesi di comportamenti censurabili sotto vari profili di gente che ruotava attorno al Fondo. In questi casi, se cio' che e' stato denunciato e' vero, basta allontanare i responsabili, chiedere i risarcimenti ed avviare le azioni necessarie per ripristinare la correttezza. Tutto qui. Non e' che se si scopre che qualche dirigente dell'INPS ha goduto di impropri privilegi di immobili dell'Ente allora si conferiscono in pochi giorni tutti gli immobili dell'INPS ad un Fondo immobiliare. Non ci si sofferma qui neanche sul dato normativo che avrebbe imposto tale operazione: il termine teorico per contenere gli investimenti immobiliari sotto il 20% era il 31 maggio 2012 e quindi ci sarebbe stato tutto il tempo per una gara pubblica aperta a tutti i gestori. Inoltre, ancora, c'e' una questione sullo sfondo da chiarire. Il D.Lgs. 252/2005 e il successivo Dm Economia 62/2007 evidenziano la necessita' che gli investimenti scendano effettivamente sotto il 20% del portafoglio dei fondi pensione. Ma se il fondo immobiliare rimane tutto di proprieta' in sostanza che cambia? La cosa che, pero', richiedera' un approfondimento serio e tecnico e' il fatto che d'ora in avanti a fare da garante di tutte le pensioni presenti e future sara' solo la Polizza Allianz: ma se questa societa' dovesse avere qualche problema? Non sarebbe stato piu' prudente diversificare? Non e' la diversificazione per distribuire i rischi la ratio delle norme che impongono  di non superare il 20% di proprieta' immobiliari a garanzia delle pensioni da erogare? Tutto questo non e' di poco conto perche' gli iscritti della Siae e, soprattutto, i beneficiari delle pensioni hanno tutto il diritto di avere contezza della effettiva efficacia gestionale delle scelte effettuate di gran carriera dai commissari e da Blandini. ... continua: cliccare sul titolo per leggere tutto.
Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 3 luglio 2012 | Last Edit: 03-Jul-2012

L'A.N.E.M. - Associazione Nazionale Editori Musicali nella sua audizione del 20 giugno con toni pacati ma fermi ha mosso molti rilievi all'attivita' commissariale. Abbastanza pesante la sottolineatura dell'inattivita' dei Commissari sul fronte del recupero dei diritti nel settore multimediale e digitale, sulle decisioni relative al Fondo di Solidarieta' e sulla gestione dei rapporti sindacali. Fin qui praticamente solo le multinazionali sembrano approvare l'operato dei Commissari e di Blandini.

Cliccando sul titolo alcuni tra gli estratti piu' significativi della memoria:
Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 21 giugno 2012 | Last Edit: 21-Jun-2012

Siae: Lehman Brothers e altre operazioni
L'ottimo lavoro di approfondimento della Commissione Cultura: le domande dell'On. Scalera

Non e' un caso ovviamente che l'attenzione della Commissione Cultura della Camera abbia acceso i riflettori sull'investimento in titoli Lehman Brothers (€40 milioni!) effettuato dalla Siae e in buona misura perso (al momento, anzi, non sembra che abbia ancora materialmente ripreso un centesimo).
La "pista" battuta dai Parlamentari e' che ci possano essere state enormi criticita' gestionali senza le quali la Siae non verserebbe nelle acque in cui naviga.
Analogamente le domande circostanziate sulla costituzione dei Fondi Aida e Norma tese a comprendere l'utilita' di tali operazioni vanno certamente nella stessa direzione. 
Si ricordera' che l'Osservatorio ha piu' volte ricordato (si veda la rubrica "le domande che attendono risposta") che al momento non c'e' modo di capire a cosa diavolo sia servito in particolare il conferimento degli immobili della Siae nel Fondo Norma, cosa che comportera' enormi costi certi e pochi ricavi incerti, con un'operazione fatta a cavallo di Natale e Capodanno senza gara.  Si spera che Rondi, Scordino, Stella Richtner e Blandini a un certo punto sentano il bisogno di spiegare con quattro conti della serva ai centomila iscritti della Siae perche' hanno sentito il bisogno di bruciarsi le feste natalizie per andare dal Notaio e spostare la proprieta' dell'immobile della Direzione generale dalla Siae ad un Fondo detenuto dalla Siae: se e' la stessa cosa a che e' servito?

Tornando a Lehman Brothers, si ricorda che il Ministro Melandri commissario' la Siae con Masi per alcuni anni a causa di un disavanzo "previsto" nel bilancio 1999 di poco piu' di 27 milioni di euro, la violenta operazione del taglio del Fondo di Solidarieta' a favore degli autori Siae ha comportato in confronto un risparmio irrisorio e il buco della presunta perdita (tutta da verificare) sul Fondo Pensioni  sarebbe ampiamente tappabile con i ‚Ǩ40 milioni dei titoli Lehman Brothers che tutti si affrettano ad imputare al destino cinico e baro.

Ecco la domanda rivolta all'ex DG Caridi dall'On. Scalera:... continua (cliccare sul titolo per leggere tutto)
Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 20 giugno 2012 | Last Edit: 21-Jun-2012

Gent.mo Presidente, vivissimi auguri per la nomina. Dopo aver visto il suo background politico, "visitato" ampiamente il suo sito e letto molto sulla sua attivita' parlamentare non si puo' non nutrire speranza. Tra le "pratiche" che le sono state lasciate in eredita' ve ne e' una, in particolare, che attira sulla rete migliaia di attentissimi osservatori ogni giorno. In alcuni picchi abbiamo contato sul sito dell'Osservatorio Indipendente sulla Siae (http://aboutsiae.ucoz.com/) ben 7.352 contatti nell'ambito di una sola ora. Sono circa 90 mila gli iscritti alla Siae, la stragrande maggioranza di essi e' "costretta" a pagare la quota di iscrizione che alimenta le casse della Siae senza riuscire ad avere il corrispettivo dei propri diritti. Per non parlare delle migliaia di lavoratori che lavorano con e per la Siae. Provi a farsi spiegare come funziona il meccanismo di ripartizione dei ricavi. Scommettiamo che saranno bravissimi a non farle capire niente. D'altro canto i lavori della Commissione Cultura della Camera si trascinano da quattro mesi e questo aspetto fondamentale nessuno lo ha ancora mai messo a fuoco. I verbali della indagine che la Camera sta conducendo sono letti e divorati da migliaia di autori che oramai conoscono ogni sfumatura di quello che sta accadendo nella sua Commissione. E' evidente che ci sono parlamentari che stanno facendo il loro lavoro al servizio della verita' ed onorando il mandato che hanno ricevuto. Lo si capisce benissimo, oggi, in tempo di "rete" con chiunque che puo' leggere i verbali, apprezzare la qualita' degli interventi, comprendere se il Parlamentare si e' letto le carte (De Biasi, Gianni, Scalera, Zazzera ecc.: come si vede il colore politico non conta se si lavora bene) o se, invece, il Parlamentare fa il suo intervento per dovere di firma utilizzando il "mestiere", con interventi vuoti e roboanti. Di mestieranti della politica, come oramai e' chiaro a tutti, il Paese non ha piu' bisogno, meno ancora di "nominati" che non si peritano neanche di partecipare alle riunioni della Commissione e di aprire bocca. In altre parole, che non si preoccupano di fare il lavoro per il quale sono stati eletti (purtroppo spesso solo "nominati") e sono pagati col denaro dei contribuenti. Che sono, a volte, anche iscritti alla Siae. (... continua: cliccare sul titolo per leggere tutto).
Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 31 maggio 2012 | Last Edit: 31-May-2012

Il Bilancio della Siae e' stato approvato dal Ministero dell'Economia? Il giallo del Collegio dei revisori (presieduto da un dirigente del Ministero) che prima non approva e poi approva (ma sul sito della Siae non c'e' traccia della relazione che approva) Tutti sanno oramai che le operazioni Fondo Aida e Fondo Norma hanno preso l'avvio dall'asserita -da parte del Commissario, dei Subcommissari e del Direttore Generale della Siae- situazione di estrema criticita' dei conti del Fondo Pensioni. Su questo punto il 14 luglio 2011, incredibilmente, il Collegio dei Revisori della Siae, in sede di approvazione del Bilancio 2011 (opera del Commissario Straordinario con i poteri dell'Assemblea) cosi' si espressero (si veda a pag. 148 la relazione al Bilancio sul sito della Siae http://www.siae.it/Siae.asp?click_level=0100.0550&link_page=Siae_Bilanci.htm#doc): "Invero, l'ipotesi di rischio paventata dalla gestione commissariale, a parere del Collegio, alla luce del bilancio economico/finanziario pluriennale 2011-2059 del Fondo, appare ad oggi remota, poiche'' nel lungo periodo il credito della Siae risulta ampiamente compensato dal valore degli immobili del Fondo". Parole pesanti come pietre che sicuramente non saranno sfuggite ai Ministeri vigilanti che per Statuto devono approvare il Bilancio. Si consideri che il Presidente dei Revisori per Statuto e' nominato dal Ministero dell'Economia. Nella stessa relazione del Collegio allegata al Bilancio si legge che anche per la Societa' di Revisione Ernst Young il bilancio pluriennale (pag. 149) "evidenzia nel lungo periodo un andamento del Fondo Pensioni in equilibrio". ... continua: cliccare sul titolo per leggere tutto.
Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 29 maggio 2012 | Last Edit: 29-May-2012

Si chiarisce subito che questo post vuole solo evidenziare un pericolo potenziale cui potrebbe andare incontro la Siae: ove non si fosse certi in anticipo di come sara' trattata dall'amministrazione tributaria l'operazione del Fondo Norma che la Siae ha deciso di realizzare con la complessa delibera 102 adottata dal Commissario Straordinario della Siae il 13 dicembre 2011. Il Commissario sicuramente si e' fatto consigliare da tecnici di valore ed egli stesso con la sua esperienza e specifica professionalita' ha potuto valutare le innumerevoli implicazioni -tra cui quelle fiscali- della sua delibera. Nel 26° "Considerato" della sua delibera di dieci pagine (in tutto sono 34 considerati!) c'e' una tabellina dove, tra l'altro, esplicitamente si fa riferimento a un "Beneficio fiscale per maggiori oneri per canoni di locazione (minori tasse Ires + Irap)" pari a ben Euro 2,9 milioni. Molto di recente -successivamente alla delibera 102 del dicembre 2011 del Commissario della Siae- con la sentenza n. 2193 del 16 Febbraio 2012 la Corte di Cassazione e' tornata a pronunciarsi sulla complessa questione dell'abuso del diritto e dell'elusione fiscale. Il caso affrontato dalla Suprema Corte era relativo a supposte elusioni di una srl negli anni 1999 e 2000 relative a violazioni che sarebbero state dettagliatamente disciplinate (successivamente!) con legge nel 2004. Cio' nonostante la Corte ha sentenziato che : "cio' non esclude pero' il potere dell'amministrazione di disconoscere la deducibilita' della componente passiva esposta dal contribuente ritenendola inopponibile in forza del generale principio antielusivo, immanente nell'ordinamento, e la cui fonte va rinvenuta nei principi di capacita' contributiva e di progressivita' dell'imposizione di cui all'articolo 53 della Costituzione".... continua: per leggere tutto cliccare sul titolo.
Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 28 maggio 2012 | Last Edit: 28-May-2012

Nei giorni scorsi era gia' stato messo in evidenza che la scelta dei fornitori per la gestione degli immobili e della polizza assicurativa sembra in contrasto con il Codice interno che richiede l'evidenza pubblica e che i partecipanti alle selezioni siano almeno tre (invece alla selezione dei commissari hanno partecipato in due). Adesso vien fuori che potrebbe esserci un ulteriore problema di non congruita' con  il Regolamento di Organizzazione e Funzionamento (ROF) della SIAE, il cui capo IV disciplina la Gestione Patrimoniale, Contabile e Finanziaria. Il relativo art. 22, che concerne gli"Immobili", cosi' recita al punto 1.: " Il Consiglio di Amministrazione e' competente a deliberare eventuali operazioni di compravendita di beni immobili, su proposta del Direttore Generale, il quale provvede altresi' alla esecuzione. La vendita di immobili avviene, di norma, con procedura ad evidenza pubblica nelle forme stabilite di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione".
E' pur vero che la disposizione dice "di norma", ma nella fattispecie non viene venduta una cantina o un posto auto, ma la Sede della Direzione Generale, sita a cira 200 metri dal nuovo complesso commerciale che ospitera' all'Eur la nuvola dell'architetto Fuksas! E' inutile negare che trattasi giuridicamente di vendita (lo e' dal punto di vista tecnico: in catasto l'immobile di Viale della Letteratura n.30 non e' piu'' intestato alla Siae).  (... continua: cliccare sul titolo per leggere tutto)
Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 21 maggio 2012 | Last Edit: 21-May-2012

"La Guardia di finanza di Roma" -(Reuters) 17 maggio- "ha sequestrato beni per 16 milioni di euro a tre persone tra cui il costruttore romano Diego Anemone e l'ex provveditore alle Opere pubbliche Angelo Balducci, coinvolti nell'inchiesta sui Grandi eventi del 2010. Il sequestro e' avvenuto nell'ambito dell'indagine della procura di Roma sul presunto sistema di corruzione grazie al quale le imprese del gruppo Anemone sono riuscite ad aggiudicarsi appalti pubblici per circa 300 milioni di euro, fra cui quelli relativi al vertice G8 alla Maddalena, ai mondiali di Nuoto del 2009 e alle celebrazioni per il 150¬∞ anniversario dell'Unita' d'Italia. Balducci e' accusato di aver assegnato o fatto assegnare senza gare gli appalti delle opere pubbliche a imprese direttamente o indirettamente riconducibili alla famiglia Anemone. Dalle indagini e' emerso anche il presunto coinvolgimento di Gaetano Blandini, all'epoca dei fatti a capo della direzione generale per il cinema del ministero per i Beni culturali che - in cambio di alcuni lavori di ristrutturazione svolti su richiesta di Balducci da imprese di fiducia di Anemone presso la sua abitazione - avrebbe deliberato finanziamenti pubblici per 1,8 milioni di euro a societa' di produzione cinematografica". 
Nessuno e' colpevole fino a sentenza definitiva e ci si augura che ciascuno possa provare la propria estraneita' ai fatti qui riportati da una nota agenzia di stampa. Il riferimento agli appalti assegnati senza gara induce ancora una volta a riproporre l'antica questione delle gare pubbliche: farle produce risparmi in un contesto di trasparenza. (...continua: cliccare sul titolo per leggere tutto.
Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati || Date: 18 maggio 2012 | Last Edit: 18-May-2012

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