Osservatorio Indipendente sulla SIAE

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Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati [63]
All'inizio del 2012, dopo le discusse decisioni della SIAE sul proprio patrimonio immobiliare e sul Fondo Pensioni, la Commissione Cultura della Camera ha varato una indagine conoscitiva ascoltando protagonisti e testimoni delle vicende.

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Indagine sulla SIAE

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Una consultazione pubblica, trasparente e aperta per il nuovo Commissario della Siae?
Il 23 marzo scorso il Consiglio dei Ministri ha prorogato con DPR 05.04.2012  l'incarico del Commissario della Siae (Rondi) e dei sub-Commissari (Scordino e Stella Richter) fino al 30 novembre 2012. Il Governo Monti si era insediato da poche settimane ed era apparso ragionevole che non prendesse posizione sull'operato dei suddetti che erano stati individuati e nominati dal precedente Governo Berlusconi.
Sono trascorsi quasi otto mesi non invano perch√©' la Commissione Cultura della Camera ha completato la sua Indagine conoscitiva e, alla luce delle gravi risultanze, ha deciso di andare oltre con una vera e propria Commissione d'inchiesta con i poteri della magistratura per fare luce sulla gestione della Siae. Il direttore generale della Siae, Gaetano Blandini, inoltre, √® indagato dalla Procura di Roma per concorso in corruzione nell'ambito dell'inchiesta sui Grandi eventi che oggi ha portato al sequestro di beni per un valore di 16 milioni a Balducci e Anemone (notizia riportata da Il Messaggero e altre testate il 17 maggio 2012). 
Il compito affidato con la nomina ai Commissari di arrivare ad un nuovo Statuto e' naufragato e a giudicare la qualità' della bozza che hanno preparato basta l'Avv. Guido Scorza "Tanto per comprendere la portata aberrante della norma che disciplina il governo della nuova Siae, la volonta' di ottantamila associati potra' essere posta nel nulla e superata da quella di un pugno di associati che abbiano guadagnato, alla fine dell'anno, qualche centinaio di migliaia di euro di diritti d'autore".
E naturalmente la famigerata operazione immobiliare giustificata cosi' dal Commissario Rondi "ove lo stesso bilancio tecnico fosse redatto tenendo conto del valore di mercato (o comunque dell'effettivo valore di bilancio) del patrimonio del Fondo Pensioni, …., si evidenzierebbe un disavanzo notevolmente superiore …. dunque … deve ritenersi certo che il Fondo Pensioni non risulta in grado di fronteggiare l'intero delle prestazioni pensionistiche (si veda il IV "considerato" della delibera commissariale 102/2011)
Ma il Presidente dei Revisori della Siae nominato dal Ministero dell'economia, gli altri Revisori nominati dalla precedente Assemblea e la Reconta Ernst Young giudicavano tutti "remota" (pag. 148 Relazione al Bilancio 2010 della Siae)l'ipotesi di rischio paventata dalla gestione commissariale, "poiché' nel lungo periodo il credito della Siae risulta ampiamente compensato dal valore degli immobili". Anche il Prof. Fabrizio Cacciafesta, che non e' un valente critico cinematografico come Gianluigi Rondi, ma un professore ordinario di Metodi Matematici dell'Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie dell'Universita' di Roma Tor Vergata aveva prodotto proprio a beneficio del Fondo in data 7 giugno 2011 una Relazione chiara, ben corredata da tabelle e da note illustrative della metodologia seguita, che giungeva a conclusioni opposte rispetto a quelle che sono state utilizzate da Rondi, i sub-commissari e Blandini per compiere l'operazione.
Su questa vicenda la giornalista Sarzanini aveva riferito sul Corriere della Sera (12.1.12) che "il procuratore aggiunto Alberto Caperna ha chiesto alle Fiamme Gialle un'informativa sulla dismissione per verificare per quali motivi il direttore generale Gaetano Blandini - in accordo con i due subcommissari - abbia intrapreso questa strada e quali siano le cifre dell'affare che ha coinvolto pure la direzione generale che ha sede nel quartiere Eur della capitale".
Neanche il Ministro vigilante competente (Ornaghi) ha saputo dare una spiegazione a questa operazione immobiliare  e in Commissione Cultura ha dichiarato di aspettare "chiarificazioni e puntualizzazioni" che -se sono arrivate a lui- non sono poi state trasmesse alla Commissione d'Indagine (si veda la sua dichiarazione in nota). Il Sott. Peluffo -che ha per la Presidenza del Consiglio la delega sulla Siae- in Commissione ha dichiarato "noi avanziamo qualche dubbio sul fatto che i costi di un'operazione di tal genere potrebbero nel tempo avere riflessi sul bilancio della SIAE". Incredibile: l'ha detto il Governo, non l'uomo della strada.
In tanti, inoltre, hanno chiesto di vedere il documento di approvazione del Bilancio 2010 della Siae ma non si sa neanche se sia stato approvato dagli organi vigilanti. L'11 luglio 2012 sempre il Sottosegretario Peluffo affermava che "√® in corso un'attivit√† di vigilanza finalizzata a rendere possibile la conformit√† del bilancio 2010". Cosa volesse dire non e' agevole capirlo per gli artisti che vivono di diritto d'autore. In ogni caso non si sa se poi detto bilancio sia atto reso "conforme" o meno. L'Osservatorio e' ansioso di leggere tutti gli atti. 

In definitiva, appare davvero impossibile immaginare che dopo la scadenza del 30 novembre vengano ulteriormente confermati Rondi, Scordino e Stella Richter, cosi' come -sulla scia dei componenti del Governo Monti- Malinconico e Zoppini,  che si sono responsabilmente dimessi solo perché' indagati, si possa immaginare una ulteriore permanenza di Blandini sulla poltrona di direttore generale della Siae, attesa la sua qualità' di indagato nell'ambito delle inchieste sulla "cricca".

In questo senso l'Osservatorio suggerisce sommessamente al Governo di aprire nei prossimi giorni una consultazione pubblica per la selezione del nuovo Commissario della Siae.



NOTA
Di seguito si riproducono  alcune questioni emerse durante i lavori rappresentate attraverso le parole testuali dei componenti della Commissione d'indagine.

"La missione iniziale dei commissari era di mettere a posto le condizioni interne al funzionamento dell'Assemblea, cosa che di fatto non √® avvenuta. Anzi dalle notizie che ci vengono riferite questo tentativo ¬†va chiaramente verso un indebolimento della Siae, va chiaramente nella consegna a mani alzate verso le ¬†major che controlleranno completamente l'Ente (On. Zazzera)". 

"Sull'operazione di conferimento degli immobili della SIAE e del Fondo pensione, con i Fondi Norma e Aida" … "i subcommissari e i direttori generali hanno parlato di una notevole plusvalenza. Non sono chiari la natura di questa plusvalenza e l'impatto netto sul bilancio della SIAE"…"Non è, infatti, chiaro quanto ci guadagneranno la società Sorgente Group, la Società Richard Ellis e l'Allianz"…"Sorgono, poi, dubbi molto seri sulla reale efficacia dell'operazione proposta, poiché è evidente che non si crea valore nel senso sostanziale del termine. Sembra che si tratti solo di plusvalenze contabili, che, però, determinano costi reali". …"Fin da ora, però, emergono costi enormi legati all'operazione, quali l'affitto di 11 milioni di euro all'anno che la SIAE dovrà pagare al Fondo Norma (praticamente a se stessa: non si capisce bene quale sia la motivazione), l'imposta di registro per 4,8 milioni di euro, l'agenzia di vendita per 400.000 euro, il property manager per 400.000 euro all'anno e il management fee per 1,3 milioni l'anno"… "Analoghe questioni si pongono, ovviamente, per il Fondo Aida. In sostanza, non si produce nulla che generi reddito vero, solo un'operazione mediata da fondi immobiliari per generare plusvalenze contabili. Si producono, invece, costi veri per diverse decine di milioni di euro. Molti di essi, quali quelli per il property management e il management fee, di cui, peraltro, non è chiara la natura, andranno a terzi scelti senza evidenza pubblica (On. Gianni)".

"Non appaiono giustificate infatti alcune decisioni relative alla vendita di immobili per fronteggiare le esigenze di liquidita' del Fondo Pensioni. Non vi era alcuna ragione di dismettere in maniera repentina e presso che clandestina anche gli immobili appartenenti ad un ente pubblico quale e' la SIAE, attraverso il loro trasferimento a fondi immobiliari appositamente costituiti … Non vi era alcuna ragione dì dismettere in maniera repentina e presso che clandestina anche gli immobili appartenenti ad un ente pubblico, tale essendo ancora la SIAE pur dopo la legge n. 2 del 2008, attraverso il loro trasferimento a fondi immobiliari appositamente costituiti. (On. Colucci)".

Per evitare la Commissione d'Inchiesta ci sono state addirittura ¬†"minacce" ¬†e "lusinghe" .. "il luogo deputato alternativo alla Commissione d'inchiesta possa essere la Procura della Repubblica": "se non faremo la Commissione d'Inchiesta qualcuno di noi si dovra' recare a Piazzale Clodio"(On. Carra) 

"Viene poi contestato da più parti il fatto che questa operazione sia stata estesa anche al patrimonio immobiliare della SIAE (Fondo Norma). Non nego che questa costituisca una scelta gestionale non «dovuta», ma discrezionale e che, come tale, obiettivamente si possa prestare a critiche o abbia potuto suscitare dubbi e perplessità. Riguardo ad essa, mi pare che tutti stiamo facendo il massimo sforzo di trasparenza e di confronto critico.Questo approfondimento proseguirà e, sono sicuro, tutti i dati che giustamente l'On.le Colucci reclama, al fine di poter capire fino in fondo qual è la reale convenienza e opportunità di questa operazione, potranno mano a mano essere forniti dalla SIAE. Lo stesso Collegio dei Revisori della SIAE, nella seduta del 21 marzo 2012, ha chiesto di acquisire tutti questi dati e li sta elaborando. Anche dall'Organo di revisione contabile potremo dunque avere, a breve, ulteriori chiarificazioni e puntualizzazioni in merito(Ministro Ornaghi)".
Category: Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati | Added by: ossiae (12-Nov-2012) | Date: 9 novembre 2012
Views: 990 | Tags: Siae

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  • SIAE
  • Verbali audizioni 15/2/2012
  • Verbali audizioni 22/2/2012
  • Verbali audizioni 29/2/2012
  • Trascrizione audizioni 06/3/2012
  • Verbale audizione 15/3/2012
  • Link Rassegna Stampa

  • Lo scandalo Siae | Guido Scorza | Il Fatto Quotidiano del 27 febbraio 2012
  • SIAE QUEL CHE SIA, LA POLTRONA È MIA di Malcom Pagani per il "Fatto quotidiano"
  • Scandalo Siae. Atto II. Le reazioni | Guido Scorza | Il Fatto Quotidiano del 29 febbraio 2012
  • La Siae di Nottingham | Filippo Gatti | Il Fatto Quotidiano del 14 marzo 2012
  • SIAE allo sbaraglio. Chi la salverà? | Il Journal del 30 marzo 2012
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