Osservatorio Indipendente sulla SIAE

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Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati [63]
All'inizio del 2012, dopo le discusse decisioni della SIAE sul proprio patrimonio immobiliare e sul Fondo Pensioni, la Commissione Cultura della Camera ha varato una indagine conoscitiva ascoltando protagonisti e testimoni delle vicende.

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Indagine sulla SIAE

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Blandini e i Commissari hanno messo in atto " un complicato espediente per creare plusvalenze dal valore degli immobili della SIAE"

Blandini e i Commissari hanno messo in atto " un complicato espediente per creare plusvalenze dal valore degli immobili della SIAE senza generare nuove opportunità di ricavi": le motivazioni  verbalizzate in Commissione per cacciare immediatamente Blandini, Rondi, Scordino e Richtner "del tutto inidonei a proseguire nello svolgimento delle loro funzioni".


Il 4 luglio si è consumato un capitolo determinante delle audizioni sulla Siae. L'On. Colucci ha depositato una requisitoria articolata e motivata per invitare il Governo ad adottare "i consequenziali provvedimenti nei confronti del direttore generale e della gestione commissariale della SIAE". Non pare possibile, a questo punto, una politica da struzzo di fronte ad accuse così gravi e circostanziate. L'Osservatorio nei prossimi giorni pubblicherà a puntate a beneficio dei suoi lettori i vari capitoli della memoria d'accusa  presentata dall'On. Colucci.


Cap.1 ALIENAZIONE IMMOBILI DEL FONDO PENSIONI SIAE e ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI DELLA SIAE. 

La problematica della necessità di vendere gli immobili per fronteggiare le esigenze di liquidità del Fondo Pensioni e per contenere gli investimenti immobiliari entro il limite del 20 per cento del patrimonio immobiliare entro il 2012, termine peraltro soggetto a proroga (decreto ministeriale n. 62 del 2007), riguardava esclusivamente il patrimonio del Fondo Pensioni non gli immobili dì proprietà della SIAE. Non vi era alcuna ragione dì dismettere in maniera repentina e presso che clandestina anche gli immobili appartenenti ad un ente pubblico, tale essendo ancora la SIAE pur dopo la legge n. 2 del 2008, attraverso il loro trasferimento a fondi immobiliari appositamente costituiti.  Tanto più che nel Piano Strategico 2011-2013, predisposto dal Direttore Generale e fatto proprio dalla gestione commissariale, non v'è traccia di un simile programma dì alienazione del patrimonio immobiliare del Fondo Pensioni nè tanto meno di quello della SIAE. Si pone quindi la domanda perché è stata posta in essere, al dì fuori di qualsiasi pubblicità e con aperta violazione dei Regolamenti interni e del Codice etico dell'Ente, un'operazione di tale rilevanza e complessità che ha comportato l'alienazione degli immobìli della SIAE anziché adottare la linea diretta e trasparente di vendita dei soli immobili del Fondo Pensioni, senza coinvolgere il patrimonio immobiliare della SIAE.  L'operazione appare nel suo complesso un complicato espediente per creare plusvalenze dal valore degli immobili della SIAE senza generare nuove opportunità di ricavi, sfruttando solo la ricchezza già esistente in SIAE (cioè il patrimonio immobiliare) e, lungi dal realizzare condizioni strutturali e prospettiche di equilibrio del bilancio SJAE, sì limita a creare disponibilità una tantum che esauriscono i loro effetti nell'arco di uno o due esercizi, avvantaggiando nell'immediato principalmente i bilanci della gestione commissariale ma con poste solo straordinarie e naturalmente gli attuali associati «grandi» editori che potrebbero beneficiare della riduzione delle provvigioni non a seguito di nuove condizioni di crescita e di sviluppo della Siae ma solo sfruttando le operazioni sugli immobili della Società che generano plusvalenze, impoverendo di fatto in prospettiva il patrimonio dell'Ente.  È evidente infatti che le plusvalenze realizzabili con l'alienazione degli immobili della SIAE costituiscono operazioni straordinarie, non più ripetibili sul patrimonio immobiliare della Società e non sono quindi annoverabili tra i ricavi caratteristici dell'Ente - il cui core business è l'intermediazione nell'utilizzazione economica delle opere dell'ingegno e non certo la gestione immobiliare- né potranno garantirne il risanamento economico sul piano strutturale perché di carattere eccezionale e non ricorrente, contrariamente a quanto affermato da Direttore Generale e Sub-commissari nel corso delle loro audizioni. Ad oggi non sono chiari i costi dell'operazione immobiliare, compresi quelli fiscali che resteranno definitivamente a carico della SlAE. La Commissione pretende un quadro riepilogativo chiaro, completo ed esaustivo della reale necessità dell'operazione così come congegnata, di tutti i soggetti coinvolti e di tutti i costi connessi con l'operazione: consulenze, commissioni varie, imposte, finanziamenti bancari, interessi, premi di assicurazione, spese comunque riferibili all'iniziativa in parola. Si vuole conoscere anche con precisione da un lato l'ammontare del premio assicurativo per garantire le prestazioni pensionistiche e dall'altro l'ammontare del debito del Fondo per erogare le prestazioni ai pensionati attuali e futuri. La gestione commissariale e il direttore generale, a cui dette richieste sono state rivolte dalla Commissione, non hanno dato risposte adeguate. Tale circostanza, di per sé offensiva nei confronti delle Istituzioni, legittima l'allontanamento dalle funzioni e dai ruoli attualmente ricoperti da Commissario, sub commissari e direttore generale. Si ritiene necessario inoltre, al fine di far valere le connesse responsabilità gestionali, un formale interessamento dell'Agenzia delle entrate, prima committente pubblica della SIAE, affinchè verifichi la sussistenza dì una fattispecie di abuso del diritto con relativa elusione fiscale da parte dell'Ente Pubblico SlAE in operazioni che appaiono poste in essere senza una valida ragione economica in quanto nulla hanno a che vedere con il core business e l'attività d'impresa dell'Ente.

Category: Indagine conoscitiva Commissione Cultura della Camera dei Deputati | Added by: ossiae (12-Jul-2012) | Date: 12 luglio 2012
Views: 748 | Tags: Fondi Aida e Norma, Siae, On. Colucci

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  • SIAE
  • Verbali audizioni 15/2/2012
  • Verbali audizioni 22/2/2012
  • Verbali audizioni 29/2/2012
  • Trascrizione audizioni 06/3/2012
  • Verbale audizione 15/3/2012
  • Link Rassegna Stampa

  • Lo scandalo Siae | Guido Scorza | Il Fatto Quotidiano del 27 febbraio 2012
  • SIAE QUEL CHE SIA, LA POLTRONA È MIA di Malcom Pagani per il "Fatto quotidiano"
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