Osservatorio Indipendente sulla SIAE
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Indagine sulla SIAE
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Il sig. Manzo che rappresenta gli inquilini del Fondo pensioni nel corso delle audizioni della Commissione Cultura ha posto alcune questioni semplici semplici che poi sono alla base della questione sottesa alla istituzione del fondo Aida. Perché anche gli altri immobili della Siae siano stati collocati in un Fondo (Norma) è ancora meno chiaro, ma è un'altra questione. |
Mentre si è ancora in attesa che Blandini relazioni -come ha promesso- sull'indagine interna che ha detto che avrebbe promosso sulla mail del dirigente della Siae Cerasoli al sindacato dei mandatari (si ricorderà che alcuni parlamentari avevano ipotizzato una politica di addomesticamento dei sindacati) emergono ulteriori fatti inquietanti. Il sig. Gaburro della Federagenti ha raccontato fatti cui si fa fatica a credere perchè non siamo a Cina ma in Italia.
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Nel corso degli incontri svoltisi presso la Commissione Cultura della Camera si è affacciata una gravissima eventualità posta da alcuni parlamentari. In particolare si sono espressi con precisione sul punto gli Onn. Zazzera e De Biasi che stanno svolgendo un incredibile lavoro puntuale e informato. Di certo la Commissione Cultura sta dimostrando che il Parlamento non è fatto solo di parlamentari come Lusi e le decine di migliaia di autori che stanno seguendo sul web cosa sta accadendo non possono che compiacersi per il lavoro di questi deputati. L'art.17 dello Statuto dei lavoratori vieta la costituzione dei c.d. sindacati gialli o di comodo, cioè sindacati costituiti e sostenuti dai datori di lavoro. Naturalmente non è facile individuare gli atti effettivi che i datori di lavoro compiono per sostenere un sindacato a suo uso e consumo: di certo non lo fanno con un ordine di servizio. |
L'On. Emilia De Biasi mostra sempre più chiaramente di essere nella vicenda Siae dalla parte di chi non ha voce. Ha compreso che i grandi editori e i grandi autori -che tutelano propri legittimi interessi- non hanno difficoltà a trovare "udienza". Mentre novantamila autori che pagano la quota associativa e non prendono niente o quasi niente non hanno voce e rappresentanza. Non sarà che in Parlamento forse non c'è solo la casta? |
Tra qualche giorno i grandi gruppi editoriali leggeranno la bozza di Statuto e se non la troveranno di loro gradimento attiveranno i loro "canali" lobbistici, supportandoli con l'acquisto di pagine sul Corriere della Sera e del Sole 24 Ore. Hanno fatto così più volte nel recente passato con successo (per loro). I 90 mila e passa piccoli autori iscritti alla Siae che non vedono un euro figuriamoci se possono acquistare pagine sul Corriereod ottenere incontri col Ministro Ornaghi o col Sottosegretario Catricalà. |
Nel corso della seduta di mercoledì 15 febbraio di "indagine conoscitiva" da parte di vari parlamentari si è espressa la richiesta di passare ad una Commissione di inchiesta con i poteri tipici della magistratura... |
Nel corso dell'audizione dei vertici della Siae cui- pur invitato- non ha partecipato il Commissario Rondi, l'On. Giulietti (Gruppo Misto) nel corso di un appassionato intervento ha chiesto se è mancato il senno o se c'è stato dolo. "Sarebbe stata dissennata se ci fosse stato un gruppo di scapocchioni che non capisce quello che fa in bilancio, ma quelli che io conoscevo non erano scapocchioni. Escludo la dissennatezza". "Perché non ha funzionato la rete dei controlli?I controllori erano al mare? Qualcuno si è dissociato in quel momento manifestando elementi di perplessità sull'operazione? Ci sono state segnalazioni non valutate e perché?" |
Il Commissario Rondi alla fine, il 29 febbraio scorso, è andato in Commissione, ma ha sorvolato sui Fondi Aida e Norma dove sono stati allocati i numerosi cespiti immobiliari del Fondo Pensioni e soprattutto della Siae. I membri della Commissione volevano farsi un'idea diretta di come Rondi gestisce la Siae e delle sue idee rispetto alla complessa manovra immobiliare che dopo un secolo ha trasformato l'assetto delle proprietà dell'Ente. Chiunque può farsi un'idea di come stanno le cose leggendo la tecnicissima delibera di Rondi (la n.102/2011) e guardando la sua audizione sul sito di Radio Radicale o leggendola sul sito della Camera. La conferma che la Camera non è stata tranquillizzata dalle audizioni di Blandini, Scordino, Stella Richtner e per ultimo di Rondi arriva con una lettera al Corriere della Sera dell,'On. De Biasi che comunica la decisione di andare oltre la semplice "indagine conoscitiva" e passare ad una vera e propria "commissione d'inchiesta" con i poteri della magistratura. |
"Ma è possibile che una Commissione che ha il potere di convocare un Ministro o il Presidente del Consiglio non può convocare il Commissario della Siae" ha dichiarato il 15 febbraio u.s. nel corso dell'Indagine promossa dalla commissione Cultura l'On. Barbieri... |
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